-Mercoledì, giorno 5-
I - L’osservatore
Dante leccò la parte adesiva della cartina e la richiuse su se stessa con precisione chirurgica, poi passò la sigaretta a Ulisse.
“Stavolta hai vinto tu.”
Ulisse la strinse tra le labbra con aria soddisfatta, contento di aver vinto la scommessa. “Te l’avevo detto, sette giorni e dice che è colpa del diavolo. Ne sono bastati anche meno.” A quel punto uscì a fumare, mentre Dante si stiracchiava sul divano su cui aveva dormito. La notte prima, delle urla provenienti dal piano di sopra avevano svegliato tutti, e quando quella mattina Beth era scesa al piano terra lo scrittore l’aveva interrogata al riguardo: era stata Maria ad urlare, e aveva mormorato il nome del diavolo un paio di volte prima di ritornare del tutto cosciente. A quel punto si era limitata a dire di aver avuto un incubo a causa della cena troppo pesante e aveva continuato a recitare rosari sottovoce per ore, probabilmente sperando che nessuno la sentisse. A giudicare dalle occhiaie di Beth e delle altre donne, aveva sperato invano. Dante era convinto che quella donna avesse passato tutta la sua vita a pregare senza alcun risultato. Non aveva nulla contro la religione, anzi, riteneva che il semplice atto di credere in qualcosa potesse fare bene ad alcune persone, ma se anche la donna dalla fede incrollabile non ne aveva abbastanza da dormire tranquillamente mentre gli atei e i non praticanti ci riuscivano, verosimilmente il tempo che aveva passato in chiesa non le era servito a molto. Dopo essersi passato una mano tra i capelli, Dante aprì la sua agendina e prese qualche appunto sconnesso, come aveva sempre fatto. Erano osservazioni, idee, aforismi, sviluppi di possibili trame di racconti o romanzi, qualunque cosa gli venisse in mente. Passava tempo, a volte anche mesi, prima che li riordinasse e ne tirasse fuori qualche idea effettivamente utilizzabile, e la maggior parte venivano scartati in ogni caso, ma si divertiva a rileggerle.
La vecchia fanatica inizia a vedere il diavolo. Va in giro esorcizzando gli abitanti del bar. Inizia a dire messa e a benedire tutti prima di ogni pasto. Addita macchie nel muro dicendo che si tratta ora di Gesù Cristo, ora di Satana. Oppure è davvero Satana: esiste davvero, è sceso sulla terra per diffondere il male, ha assunto le sembianze di un cane e si fa chiamare Raider-